Galati 2:18 BDS
Quante volte abbiamo voluto tornare indietro nel tempo, tornare indietro, pur sapendo che non è conveniente, sembra che siamo abituati a ripetere la storia e non vogliamo uscirne.
La storia si ripete più e più volte, è successo al popolo d’Israele nel deserto, è successo a un uomo che non ha ascoltato e ha ricostruito la città che Dio aveva detto di non ricostruire, Gerico la città della dea della luna. Questo ha un significato profondo perché si credeva che la luna influenzasse le emozioni del popolo, potremmo capire che Gerico alludeva al vivere soggetto alle emozioni, quello che l’apostolo Paolo chiama come l’uomo vecchio viziato dai desideri ingannevoli della carne, che è il motivo per cui era il primo luogo che Israele doveva distruggere e non costruire di nuovo.
Questo indica la distruzione del vecchio uomo inchiodato con Cristo sulla croce, la croce segna la fine della nostra umanità caduta per condurci a risorgere alla vera vita in Cristo.
Risollevare Gerico significherebbe ritornare alla vecchia vita da cui Dio mi ha tolto, il che porterebbe grandi conseguenze che non solo hanno a che fare con noi, ma con i nostri discendenti.
Paolo cita il seguente testo in Galati 2:18 «Sono piuttosto un peccatore se ricostruisco il vecchio sistema della legge che ho già rovesciato».
Perché tornare indietro e tornare al luogo o alla vita da cui Dio mi ha preso e liberato?
Mi ricorda il popolo d’Israele nel deserto che si lamentava e voleva tornare in Egitto quando era già stato portato fuori per vivere in libertà.
Emergono due punti importanti:
Perché volete far rivivere ciò che è già stato inchiodato alla croce?
È il momento di lasciar andare e non prendere più.
Dio arriva sempre GIUSTO IN TEMPO
P.ELIASHC
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